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Food

Quando lo scatto di un piatto si può ritenere perfetto? Quando ti fa venire l’acquolina in bocca.
Ovunque ci troviamo a pranzare, fare merenda, aperitivi o cenare ci ritroviamo inevitabilmente a scattare una foto di un piatto perché ben impiattato o perché dai gusti esotici o stravaganti, di solito poi lo pubblichiamo su Instagram, aggiungendo dei filtri e taggando il ristorante e gli amici con cui si stanno condividendo le prelibatezze.

Scrollando Instagram e Pinterest, i social network per eccellenza quando si parla di scatti di food, ti sarai reso conto che non tutti gli scatti sono uguali e non tutti vengono apprezzati nello stesso modo. È evidente che alcuni esprimono emozioni che fanno vibrare le nostre papille gustative mentre altre… a volte ci terrorizzano!

D’altronde non siamo tutti fotografi, o abbiamo seguito un corso base di fotografia, per questo vogliamo ricordarvi cinque semplici regole da seguire per non incappare nello scatto matto!

1 Luce

Prediligi la luce naturale, ambienti luminosi, evitando il sole diretto che potrebbe dare un contrasto troppo forte al piatto. Ricorda! La foto perfetta non necessita di filtri! Il modo migliore per mettere in risalto i tuoi piatti, per renderli appetitosi e stuzzicanti è la retroilluminazione, e sarebbe il massimo poter avere uno sfondo o tutto nero o tutto bianco, organizzati aprendo il tovagliolo sotto al piatto o spostando la terribile tovaglia a quadri rossi e bianca sfruttando la texture neutra del tavolo.

2 Less is More…

Qua il classico concetto figura sfondo è fondamentale. Non esagero nel dirti che sarebbe meglio eliminare tutti gli elementi di sfondo al piatto, ma conservare solo quelli inerenti al piatto. Magari ti trovi in un locale dove il cibo è spettacolare ma l’arredamento, la mise en place e il contesto lasciano un po’ a desiderare, ascolta me! Togli tutto, prendi gli elementi che ti aggradano, un calice di vino, un panino artigianale, o se stai fotografando quei piatti che sembrano tristi ma in realtà sono buonissimi (vedi vellutate, passate o minestre) metti sullo sfondo una manciata di legumi crudi, o una zucca intera dietro a una tazza di vellutata di zucca e carote. Aggiungi un giro d’olio extravergine di oliva proprio prima dello scatto e una grattata di pepe e vedrai che il gioco è fatto!

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3 la prospettiva

Esistono tre tipi di inquadrature fondamentali: la visuale da 0 a 15 gradi, la visuale a 45 gradi e quella aerea.
La visuale 0-15° esalta la verticalità del piatto e permette di inquadrare una grande porzione di sfondo e richiede quindi una particolare attenzione e cura nella scelta dello sfondo.
Quella a 45° è quella più classica, perché è la stessa del nostro sguardo quando siamo seduti a tavola, per cui ci permette di immedesimarci maggiormente nel fotografo e vivere appieno tutte le sensazioni che suscita il piatto.
La visuale aerea invece esalta gli impiattamenti grafici e esalta il piatto come fosse un opera d’arte. Qua però bisogna saper impiattare come a Masterchef!

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4 Trasmettere gli odori

È fondamentale ricordarsi che mentre scattate la foto voi vi trovate in un ambiente particolare, con un’atmosfera, avete magari già bevuto un buon bicchiere di rosso che vi ha scaldato il cuore, i profumi della pietanza che avete ordinato stanno facendo ballare la salsa alle vostre papille gustative, ma chi guarderà il vostro scatto purtroppo non avrà nulla di tutto ciò intorno a se. Sta a voi e al vostro scatto saper cogliere l’essenza di queste emozioni e trasmetterle nella fotografia.

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5 Raccontare

Le vostre fotografie di Food devono raccontare la storia del piatto, la tradizione o l’innovazione che si cela dietro a cotanta prelibatezza. Ecco che lo sfondo, e gli elementi di sfondo prendono un importanza fondamentale. Ovviamente un gustoso piatto di tagliatelle al ragù di cinghiale racconteranno meglio se accompagnate (sia fotograficamente che culinariamente) da un bel calice di rosso e da una bella fetta di pane croccante.

Che ne dite? Vi ho fatto venire fame? Ricordate sempre che le foto raccontano, emozionano, esprimono, parlano. Come vi soffermate a scegliere le parole corrette per un titolo di un post o di un articolo dovete fermarmi a selezionare le foto giuste!

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