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cos'è il blog

Che cos’è un blog? E soprattutto, a cosa serve? Partiamo col dire che il primo blog venne realizzato nel 1997, quando Dave Winter decise di creare un software che permettesse di pubblicare contenuti in rete in maniera rapida e semplice. Fin dai suoi esordi, il blog è stato considerato come una specie di diario virtuale, nel quale condividere passioni ed interessi attraverso la pubblicazione di testi, video e fotografie. I primi servizi informatici appositamente dedicati nacquero nel 2000: tra i più noti AlterVista, Blogger e WordPress. Nel 2008 il blog ha dovuto confrontarsi con la nascita dei social network, i quali hanno decretato la chiusura di moltissimi servizi dedicati al blogging.

Tipologie di blog

Un blog può essere declinato in moltissime forme diverse, in base agli argomenti trattati, ai suoi scopi, alla forma che l’autore ha scelto di dargli. Diamo un’occhiata alle principali tipologie di blog esistenti.

Il blog personale

L’autore decide autonomamente cosa scrivere e quali contenuti condividere, dando libero sfogo alla propria vena artistica. Non esistono limiti alla fantasia, pertanto il blog in questione può assumere i connotati più vari. Inoltre, questo tipo di contenitore multimediale offre la possibilità di coinvolgere i propri lettori, che avranno l’opportunità di controbattere e manifestare il proprio pensiero. Il blog personale è una delle primissime forme di blog ed ha collaborato ad amplificare il successo di questo fenomeno.

Il blog di attualità

Questo tipo di blog lascia ampio spazio alle notizie di attualità e alle tematiche più recenti. Gli esempi migliori sono Ansa ed il sito di Beppe Grillo che, come affermato dal suo stesso autore, è uno spazio aperto ideato appositamente per il confronto politico e sociale.

Il blog tematico

Si tratta di spazi riservati ad argomenti specifici, che possono essere la tecnologia, la scienza, lo sport, etc.. Questi blog mirano a diventare un punto di incontro per tutti i lettori che coltivano un determinato interesse.

Il blog directory

Si distinguono per le attività che svolgono. La principale è la catalogazione dei siti web in archivio. Ciò fa dei blog directory spazi connotati da una grande quantità di link al loro interno, esattamente come se fossero grandi biblioteche virtuali.

Photoblog

Si tratta di veri e propri archivi fotografici che contengono migliaia di immagini e foto, spesso prive di descrizione.

M-blog

Sono dedicati alla musica e sono impiegati per pubblicizzare, commentare e condividere file audio disponibili in vari formati.

Vlog

Oltre ai blog dedicati alla musica esistono anche quelli dedicati ai video. In pratica si tratta di spazi dedicati alla divulgazione di file multimediali disponibili in vari formati.

Il Blog aziendale

Ideato essenzialmente per veicolare il flusso in entrata verso il sito o l’e-commerce aziendale, è uno spazio nel quale l’autore, per conto dell’azienda, condivide con il pubblico informazioni relative ai servizi e ai prodotti forniti dall’azienda stessa, cercando di catturare l’attenzione dei lettori ed attirarli sul sito di riferimento.

Come guadagnare con un blog

È davvero possibile guadagnare grazie ad un blog? Sì, pur essendo tutt’altro che semplice. I principali metodi che ti consentiranno di ottenere introiti sono questi: le affiliazioni, i banner, gli info-prodotti. Fare soldi con le affiliazioni può essere molto redditizio se le commissioni sulle vendite sono buone. Un esempio? Se dal link di affiliazione presente sul tuo blog viene portato a termine un acquisto di 500 euro, potresti guadagnare anche 150 euro! Esistono moltissimi siti che propongono le affiliazioni. Fra questi Amazon, Zalando e Groupon. Anche il banner offre un guadagno in cambio di ciascun click effettuato dal visitatore impegnato a navigare sul tuo sito. Tuttavia, questo metodo ha pro e contro. Fra i vantaggi la possibilità di guadagnare in maniera costante e sicura, tra gli svantaggi, invece, il fatto che il guadagno per ogni singola visita è molto basso: per fare soldi con i banner è necessario un sito che faccia migliaia di visite al giorno, altrimenti sarà tutta fatica sprecata! Guadagnare tramite la vendita di info-prodotti vuol dire proporre all’utenza ebook utili a risolvere un determinato problema o ad imparare un’abilità. Potrai vendere un ebook a 20 o 30 euro oppure un video-corso a 200 euro! Naturalmente, entrambi i prodotti dovranno essere di elevata qualità e ricchi di informazioni utili.

Blog interni o esterni al dominio principale?

È molto facile ricevere questa domanda e la risposta migliore è: dipende. Se l’azienda per cui lavori produce farina, e vende sia al consumatore che alle aziende, potresti aver bisogno di un blog sia sul sito che fuori. Il primo dedicato alle aziende, il secondo ai consumatori, che potrai intrattenere con contenuti che parlino di nutrizione e ricette e che rimandino al prodotto presente sul sito dell’azienda. In materia di SEO esistono grosse differenze tra i due approcci. Il link building interno è molto importante, poiché in grado di rafforzare la struttura del sito, migliorandone il posizionamento. In questa fase, il blog interno può fare la differenza, perché permette di realizzare contenuti pertinenti dentro i quali inserire link interni che rimandino a determinate pagine del sito, che per l’azienda rivestono grande importanza e necessitano di maggior visibilità. In questo caso, un blog esterno ha effetti minori, poiché ricevere molti link esterni da un solo dominio non è una buona mossa in termini di posizionamento. Se l’obiettivo principale è utilizzare il blog aziendale per migliorare il posizionamento del sito principale sui motori di ricerca, allora ti converrà aprirlo all’interno del dominio. Al contrario, un blog esterno può essere utile per dar vita ad un progetto parallelo, che ti permetta di attribuire valore ai contenuti postati. Il blog esterno è la scelta migliore per i grandi gruppi imprenditoriali al cui interno convergono molte aziende differenti.

Blog e motori di ricerca

Per far sì che un blog abbia successo, questo dovrà farsi apprezzare dai motori di ricerca. Ecco le regole da rispettare per fare in modo che sia così: aggiornare frequentemente il blog, evitare di postare contenuti ingannevoli dotati di titoli non attinenti al tema trattato, non linkare mai siti con scarsa credibilità, postare contenuti in linea con i temi e gli argomenti che appassionano maggiormente i lettori, possibilmente impiegando le giuste parole chiave. Per scoprire gli argomenti più ricercati basta accedere a “Google Insights”, uno strumento che consente di conoscere le statistiche di ricerca in relazione a determinate tematiche e a precisi intervalli di tempo.

Quando non serve un blog?

Chi ha un’attività che non necessita di descrizioni particolari non ha la necessità di aprire un blog, ma può tranquillamente propendere per una semplice pagina aziendale su Facebook. In un blog è possibile postare contenuti approfonditi nei quali mostrare le proprie competenze. Facebook, invece, si presta meglio per pubblicazioni brevi e veloci. Su un social è possibile promuovere un prodotto o un servizio mediante una semplice frase, un video o un album fotografico. Facebook ha un impatto maggiore dal punto di vista emotivo e pertanto costituisce lo strumento ideale per pubblicizzare un piccolo negozio, piuttosto che un bar o un ristorante.

realizzazione siti WordPress

Vuoi aprire un blog?

Come avrai letto esistono diverse tipologie di blog e soprattutto ci sono molteplici utilizzi di un blog. Se vuoi integrare il blog all’interno della tua strategia aziendale contattaci e ti daremo una mano a svilupparlo con WordPress!

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