
La globalizzazione e l’interconnessione del mondo moderno rappresentano un grande potenziale per le aziende. Che siano di piccole, medie o grandi dimensioni, il segreto per il successo, misurato nella quantità di prodotti e servizi venduti, risiede in una campagna promozionale efficace. Il marketing, che in questi tempi tecnologici viene sfruttato più che altro nella variante di web marketing, si compone di strategie volte ad espandere la propria presenza e raggiungere il maggior numero possibile di clienti. Tra queste, un ruolo di primo piano è riservato alla cosiddetta pubblicità geo-targettizzata. Si tratta di una nuova modalità di conquistare il mercato con un approccio “glocale” che aiuta le aziende a ottenere risultati concreti e raggiungere così i propri obiettivi di business. L’idea su cui si basa il geotargeting consiste nell’elaborare una pubblicità o un’offerta quanto più pertinente possibile in modo da massimizzare la visibilità e le vendite. La localizzazione dei possibili clienti è infatti un fattore decisivo che richiede una campagna di marketing appropriata, studiata per agire nel momento giusto e al posto giusto.
Che cos’è il Geotargeting?
Il geotargeting è la mossa vincente per operare su scala internazionale o nazionale e soddisfare le esigenze di clientele provenienti da diversi continenti, paesi o regioni. Non solo la lingua, ma anche la cultura e le abitudini sociali necessitano di contenuti web pensati appositamente per ampliare il bacino di potenziali acquirenti. ll termine “glocale” si riferisce precisamente alla combinazione di due prospettive tanto diverse quanto complementari, ovvero la dimensione globale e quella locale. In effetti, il successo su grande scala si compone di tanti più piccoli successi su scale circoscritte. Trattasi, dunque, di una strategia di geolocalizzazione finalizzata alla conquista di fette crescenti di mercato. Per capire esattamente in cosa consiste e come funziona questo processo, partiamo dal termine stesso con cui viene designato. “Geotargeting” fonde in sé la dimensione geografica e il cosiddetto targeting, che letteralmente indica l’azione di prendere la mira al bersaglio o, in un senso più ampio, di fissare degli obiettivi. Ebbene, lo scopo del geotargeting è localizzare geograficamente la clientela, così da rivolgersi agli utenti potenzialmente interessati ai prodotti e servizi dell’azienda con annunci mirati che contengano possibilmente riferimenti regionali o, più in generale, geografici. A seconda delle dimensioni dell’azienda e del suo raggio di azione, la comunicazione viene così indirizzata soltanto verso specifici clienti.
Come funziona il Geotargeting?
Se la tua azienda vuole adottare le tecniche di geotargeting, innanzitutto dovrà raccogliere i dati sulla localizzazione degli utenti. Per farlo sono percorribili due strade: o attraverso le informazioni fornite volontariamente dagli stessi o tramite l’analisi automatica degli indirizzi IP o i dati GPS. Nel primo caso l’utente che entra nella pagina web avrà la possibilità di selezionare in che versione del sito preferisce navigare a seconda della regione d’accesso. Inserendo il codice di avviamento postale o la lingua desiderata, sarà rimandato al contenuto corrispondente. Un altro esempio sono i siti che richiedono la registrazione. In questi casi di immissione volontaria dei dati, però, i risultati non sono necessariamente precisi. Più efficace è invece la localizzazione nel browser attraverso l’analisi del sistema operativo del dispositivo, che permette di raccogliere informazioni come dati GPS, indirizzi IP, Wi-Fi, identificazione a radiofrequenza e dati relativi alla localizzazione delle stazioni radio di base.
Le piattaforme che offrono servizi di Geotargeting
Per citare qualche esempio di grande rilievo, basti pensare che il geotargeting viene impiegato da piattaforme di diffusione mondiale come Google e LinkedIn. Partendo da Google, il colosso statunitense sfrutta i vantaggi della localizzazione nei sistemi di advertising, modificando i contenuti dei messaggi trasmessi a seconda degli obiettivi da raggiungere. Da parte sua, LinkedIn, il social network del mondo business, ha introdotto il filtro del geotargeting per lingua per adattare le funzioni della piattaforma alle esigenze degli utenti.
Le campagne di ADV Geo-targettizzata
Passando dalle grandi piattaforme alle realtà aziendali, è chiaro che il geotargeting può essere applicato nelle più svariate circostanze. Pensa alle piccole imprese o ai negozi che operano in un’area territoriale specifica. Visto che non potrebbero fornire i propri prodotti o servizi al di fuori del proprio ambito, devono concentrare le loro forze su campagne locali pertinenti ed efficaci. Un altro esempio è un’azienda che apre una nuova sede sul territorio nazionale o anche all’estero e ha bisogno di un marketing mirato per farsi conoscere e attirare i clienti. Ma la forza del geotargeing non si esaurisce certo qui. Immagina di voler lanciare una nuova campagna a livello nazionale o addirittura internazionale. Chiaramente non vorrai che la tua azienda si lanci nel vuoto correndo il rischio di fare un buco nell’acqua. Ecco perché una campagna geo-targettizzata può tornare utile per testare su una porzione di mercato la strategia di comunicazione aziendale. Si comincerà da una provincia o regione, per poi estendere gradualmente il raggio delle operazioni. Se invece la tua azienda ha una campagna già collaudata, il geotargeting potrà servire per massimizzare i profitti. Conoscendo le aree che hanno risposto meglio all’offerta e individuando le differenze tra i vari mercati locali, si potranno convogliare le campagne di marketing a seconda del target di riferimento.

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